Il sistema finanziario ha davanti a se grandi sfide per mantenere i livelli storici di redditività.
Principalmente per questo motivo ci si trova nel pieno di un processo di trasformazione con forti
pressioni sui costi con un ambiente macroeconomico e regolatorio cambiati alla velocità della luce.
E’ d’uopo ricordare che tra le priorità della BCE nel 2017 figurano in primo piano il modello di
business degli istituti finanziari e la redditività, seguito dal rischio di credito, dall’adeguamento del
capitale e liquidità per finire con la governance e il reporting del rischio.
In tale contesto, le nuove tecnologie, dove si distingue blockchain, avranno un posto fondamentale
nel futuro per aiutare le varie entità nella difesa del proprio ROE.
Ad oggi la tecnologia blockchain è ancora agli albori e la strada è ancora lunga finché venga
utilizzata dall’industria finanziaria in modo capillare.
Ciò che appare però chiaro è che la tecnologia blockchain è giunta per affermarsi, basti guardare i
volumi di investimenti di venture capital che promettenti società stanno attraendo.
Un esempio molto importante, è stato l’annuncio di Santander UK , 27 maggio, sull’uso della
tecnologia blockchain per pagamenti internazionali.
I casi che andrò a sviluppare nei prossimi articoli dimostreranno, soprattutto in termini di efficienza
e risparmio di costi, il miglioramento dei processi ed in definitiva la redditività degli istituti di credito:
La tecnologia blockchain sembra inserirsi perfettamente nell’ambito dei pagamenti internazionali e
nei cosiddetti smart contracts.
Queste due applicazioni di blockchain, aggiunto ai processi post – transazioni del mercato
finanziario, sono quelli che si trovano ad uno stadio più avanzato del percorso.
Altri campi come KYC e crediti documentari necessiteranno di più tempo per raggiungere un tale
livello di sviluppo.
Malgrado ciò blockchain continua ad avere alcune incertezze da risolvere prima della sua
adozione globale e che si converta in tecnologia standard o universale nell’industria finanziaria.
Tra i vari aspetti che ancora devono essere chiariti figurano la sicurezza, privacy, il consenso per
la definizione di uno standard globale ed il ruolo che possa giocare il regolatore in ognuno di questi
casi e/o giurisdizione.
Da appena un paio di anni stiamo assistendo alla febbre di blockchain, tutto il mondo parla di
questo, vogliono conoscerlo, partecipare, investire.
Attualmente ci troviamo nella fase di sviluppo ed esecuzione di prove di concetto nel settore
finanziario; sta però giungendo il momento di iniziare a porsi degli obiettivi.
Per raggiungerli è necessario uno sviluppo di casi pratici con un impatto elevato sui risultati e la
definizione di una strada maestra.
Come potete immaginare, l’effetto scala, è necessario per il successo di blockchain e perciò
continueremo a vedere nuovi attori costituirsi ed aggregarsi ai consorzi attuali o start ups nello stile
di Digital Asset Holdings che permettono a più partecipanti di unire le forze.
Penso che molto presto verranno lanciate iniziative per la standardizzazione dell’uso di blockchain.
Tale processo potrebbe però allungarsi mancando ancora il beneplacito dei regolatori.
Il 2017 sarà un anno sconvolgente nell’adozione di queste nuove tecnologie.
La mia opinione è che la maggior parte rapidità la vedremo nell’ambito di pagamenti internazionali,
nei contratti smart e nel processo compensativo post transazioni.
Passeranno invece da 1 a 4 anni per la progressiva adozione di questa tecnologia nel’ambito
compliance KYC, trade finance o crediti per i non bancarizzati.
D’altro canto si sono costituite alcune start ups con rilevanza particolare nel settore finanziario (tipo
Ripple) che formeranno parte di un ecosistema finanziario nel loro ruolo di facilitatori di cambio.
Per quanto riguarda la parte che verrà giocata dal regolatore, penso si possa passare da un
atteggiamento neutrale ad un appoggio all’utilizzo adeguato di una tecnologia blockchain.
Alla fine si tratta di una tecnologia che non farà altro che migliorare il settore, stravolgendolo.
Giancarlo Codoni